Disponibile il parere di esperti italiani con le indicazioni sull’utilizzo di farmaci di seconda linea nei pazienti con policitemia vera nei casi di resistenza e intolleranza al farmaco idrossiurea.
I documenti sono stati realizzati da un gruppo di esperti che fanno parte del Working party MPN, il gruppo di lavoro GIMEMA sulle neoplasie mieloproliferative croniche, alla fine di un progetto dal titolo “Valutazione critica della resistenza e dell’intolleranza all’idrossiurea come criteri per il trattamento di seconda linea nei pazienti con policitemia vera”.
La policitemia vera è una neoplasia mieloproliferativa cronica caratterizzata da un aumento dei globuli rossi, ma anche dei globuli bianchi e delle piastrine. I pazienti con questa malattia che necessitano di citoriduzione, la riduzione delle cellule interessate, sono generalmente trattati con idrossiurea come terapia di prima linea, ma alcuni di loro sviluppano resistenza o intolleranza (R/I) al farmaco. La gestione di questi pazienti oggi è facilitata dalla disponibilità di farmaci di seconda linea approvati, tra cui ruxolitinib e ropeg-interferone. Tuttavia, è ancora in corso un dibattito sul profilo di paziente più appropriato per entrambi i farmaci, sulla base dell’efficacia e della tossicità conosciute.
Con l’obiettivo di fornire un papere informato ai medici sull’utilizzo di questi farmaci, è stato creato un gruppo di esperti che ha lavorato per circa nove mesi su diverse questioni legate a questo tema: la definizione e i limiti degli attuali criteri di R/I, basati sui criteri ELN; la valutazione dell’efficacia e della tossicità dei farmaci di seconda linea; la prevenzione/trattamento delle complicanze emergenti dal trattamento; le misure di risposta e valutazioni di follow-up. Le indicazioni prodotte hanno lo scopo di fornire una guida proprio nell’interpretare e valutare i criteri di R/I attualmente disponibili, approfondire le opzioni di seconda linea approvate in in Italia e scegliere le terapie e le misure di gestione più appropriate, compresa la valutazione della risposta ai trattamenti di seconda linea.
Paola Guglielmelli, professoressa di Ematologia all’Università degli Studi di Firenze, ha guidato il gruppo di esperti che comprende: Alessandro Maria Vannucchi, a capo del working party MPN GIMEMA, Fabrizio Pane, Francesco Passamonti, Valerio De Stefano, Massimo Breccia, Elisabetta Abruzzese, Francesca Palandri e Tiziano Barbui.
Il parere degli esperti si può scaricare a questo link:
Polycythemia Vera – Criteria for Second-line Treatment – Fondazione Gimema
Questo progetto è stato sostenuto da una sovvenzione non vincolante concessa da AOP Health al GIMEMA.