Il 20 maggio di ogni anno si celebra la Giornata internazionale delle sperimentazioni cliniche (International Clinical Trials’ Day), una ricorrenza che ha l’obiettivo di informare e aumentare la consapevolezza sull’importanza della ricerca clinica come mezzo per migliorare la salute delle popolazioni. Quest’anno ECRIN (European Clinical Research Infrastructures Network) organizza un evento ibrido sul tema della ricerca clinica incentrata sui dati.

Durante la giornata del 20 maggio vengono organizzate diverse iniziative in tutto il mondo e anche in Italia. Quella organizzata dall’infrastruttura di ricerca europea ECRIN (European Clinical Research Infrastructures Network), di cui il Centro Dati della Fondazione fa parte tramite la Rete nazionale di raccordo ITACRIN, si svolgerà in Grecia, a Salonicco, il 23 maggio con il titolo International Clinical Trials Day (ICTD) 2024: Data Centric Clinical Research e sarà possibile seguirlo anche online (registrandosi qui). Al centro del dibattito di quest’anno ci saranno gli impatti, i benefici e le sfide poste dall’aumento dei dati e delle tecnologie a disposizione. Verranno condivise e discusse esperienze su argomenti come l’integrazione delle nuove risorse tecnologiche, l’eHealth, gli avanzamenti nella Data Science, le complessità in tema di legislazione sulla protezione dei dati e la collaborazione tra università e industria.

La storia dell’International Clinical Trials’ Day

Organizzata e promossa dall’Associazione dei professionisti della ricerca clinica (ACRP) fin dal 2014, la ricorrenza si celebra in questa data anche per ricordare il lavoro di James Lind, medico scozzese imbarcato su una nave della Royal Navy (la HMS Salisbury), che proprio il 20 maggio del 1747 iniziò un esperimento sui marinai che navigavano ormai da otto settimane e che cominciavano a dare segni di scorbuto.

Divise i 12 marinai ammalati in 6 coppie e ad ognuna somministrò un diverso supplemento alla dieta, che invece era uguale per tutti:

  • Sidro
  • Elisir di vetriolo (acido solforico diluito)
  • Aceto
  • Acqua di mare
  • Due arance e un limone
  • Un medicinale fatto con aglio, semi di senape, radice di ravanello essiccata e resina di mirra

Fra tutte, la coppia trattata con agrumi mostrò i più immediati e visibili segni di miglioramento e Lind descrisse quanto avvenuto nel libro “A Treatise of scurvy”. Nonostante i risultati ottenuti, lo stesso Lind e l’intera comunità medica di allora ci misero del tempo per capire come interpretare questi risultati, tanto che solo cinquant’anni dopo la marina britannica introdusse una integrazione quotidiana della dieta dei marinai con succo di limone per prevenire la malattia.

Era stata realizzata la prima, ancora rudimentale, sperimentazione clinica controllata di cui si ha riscontro, ovvero un esperimento su soggetti umani nel quale venivano confrontati gli effetti di diversi trattamenti.