Ad un anno dalla messa on-line dell’innovativa piattaforma di telemedicina GIMEMA-ALLIANCE, sono stati pubblicati i primi risultati sulla percezione che i medici ematologi hanno rispetto alla sua facilità di utilizzo e alla sua utilità clinica nel monitorare costantemente i sintomi dei pazienti con malattie del sangue. Lo studio ha coinvolto 23 ematologi italiani in 11 centri clinici ed è stato pubblicato su Frontiers in Oncology.
“Il valore clinico delle piattaforme di telemedicina per il monitoraggio dei pazienti con tumori solidi è ben documentato nella letteratura scientifica. Per quanto riguarda i pazienti con malattie del sangue, invece, i dati sono carenti”, commenta Fabio Efficace, responsabile dell’Unità Qualità della vita della Fondazione GIMEMA.
La piattaforma GIMEMA-ALLIANCE è il primo strumento di monitoraggio digitale dei pazienti con malattie del sangue in Italia. Permette al paziente di segnalare in ogni istante i propri sintomi attraverso la compilazione di questionari, e al medico di monitorare costantemente lo stato di salute del proprio assistito e di agire di conseguenza. Attraverso la piattaforma di telemedicina può contattare il paziente e, dove necessario, avviare un consulto digitale o programmare una visita in ambulatorio.
“Con questo studio siamo andati a valutare la percezione di 23 medici ematologi che hanno utilizzato la piattaforma di telemedicina GIMEMA-ALLIANCE nei primi 6 mesi dal suo lancio. Abbiamo indagato con un sondaggio creato ad hoc la loro percezione sulla facilità di utilizzo, sui potenziali benefici del monitorare costantemente lo stato di salute del paziente e sugli aspetti correlati alla comunicazione medico-paziente.”
I feedback ricevuti dagli ematologi sono stati positivi. La maggior parte utilizza la piattaforma almeno una volta al mese e tutti concordano sulla semplicità di utilizzo.
Il 91,3% la trova utile per la gestione clinica del paziente e il 60,9% dei medici entra nella piattaforma il giorno stesso in cui riceve un alert che segnala un sintomo clinicamente rilevante, mentre il 69.6% contatta telefonicamente il paziente. Più della metà degli ematologi utilizza i dati raccolti dalla piattaforma per discuterne con i propri pazienti durante le visite. Infine, l’87% dei medici pensa che utilizzare questi dati faciliti la comunicazione medico-pazienti e la condivisione delle decisioni in merito alla terapia.
“Grazie alla piattaforma GIMEMA-ALLIANCE i medici riescono a vedere l’andamento dei sintomi e come si evolvono durante il corso della terapia. È importante perché alcuni sintomi possono impedire al paziente di assumere i farmaci diminuendo l’aderenza alla terapia e di conseguenza la sua efficacia”, continua Efficace. “Inoltre, il medico è in grado di rispondere prontamente e in modo personalizzato alle esigenze del paziente”.
Questo studio presenta alcuni limiti che dovranno essere colmati con ulteriori ricerche. Innanzitutto, è condotto per mezzo di un sondaggio e rileva solamente la percezione dei medici nell’utilizzo della piattaforma e non quella dei pazienti. Inoltre, è possibile che l’elevata positività dei feedback possano essere influenzati dal fatto che i medici coinvolti hanno accettato con entusiasmo di partecipare fin dall’inizio al progetto GIMEMA-ALLIANCE.
“I risultati ottenuti dopo 6 mesi di utilizzo suggeriscono che la piattaforma GIMEMA-ALLIANCE è uno strumento di monitoraggio digitale che aiuta il medico a rispondere precocemente ai bisogni dei pazienti e si colloca nel processo di personalizzazione della cura. Aiuta ad aumentare l’aderenza alla terapia, la qualità di vita e la comunicazione medico-paziente, aumentando di fatto la qualità dell’assistenza sanitaria per i pazienti onco-ematologici”, conclude Efficace.