Un calo della mortalità in Europa, nell’ordine del 12%, è il dato che gli studiosi si attendono per il 2016 nell’ambito delle leucemie.
Il lavoro, pubblicato sulla rivista Annals of Oncology, si concentra sull’analisi dei dati* relativi alla mortalità per vari tipi di tumori, con un’attenzione particolare rivolta alle leucemie. In questo contesto si evidenzia come il miglioramento dei trattamenti terapeutici e della capacità di diagnosi precoce abbiano influito in modo concreto sull’aspettativa di vita dei pazienti, anche se in modo talvolta discontinuo a causa delle peculiarità delle singole patologie.
“La predizione del tasso di mortalità nelle leucemie è complicata dall’eterogeneità di questi tumori del sangue, alcuni più trattabili di altri – commenta Carlo la Vecchia, uno degli autori del lavoro – Comunque l’importante diminuzione della mortalità in queste malattie è molto incoraggiante ed è il risultato del duro lavoro svolto da ricercatori e medici nello sviluppare nuove strategie diagnostiche e terapeutiche.”
Le proiezioni degli analisti prevedono un complessivo calo della mortalità compreso tra al 12% ed il 14% nel corso del 2016. A beneficiare di questo calo saranno entrambi i sessi ed in particolare i bambini ed i giovani adulti affetti da Leucemia Linfoblastica Acuta. Per la Leucemia Mieloide Acuta, patologia che tipicamente interessa gli anziani, si attende un miglioramento grazie all’avanzamento delle procedure trapiantologiche di cellule staminali. Mentre per quel che riguarda la Leucemia Linfatica Cronica si continuerà ad affrontare una situazione complessivamente difficile dal punto di vista terapeutico ma che, grazie all’utilizzo degli anticorpi anti CD-20, può essere controllata nel lungo periodo.
Anche per quel che riguarda i dati delle altre patologie tumorali i ricercatori si attendono un andamento favorevole, seppur limitato rispetto alle leucemie. Inoltre a mettere in pericolo questo miglioramento c’è anche l’osservazione che riguarda l’aumento dei nuovi casi, per esempio il carcinoma polmonare, che rappresenta un segnale di allarme che non dovrebbe essere sottovalutato e che potrebbe influire negativamente sulle statistiche dei prossimi anni.