Venerdì 19 maggio, a Roma, si terrà l’evento “Le cure palliative precoci in emato-oncologia: la nuova risposta ai bisogni di pazienti e caregivers”. L’incontro ha l’obiettivo di portare all’attenzione della comunità scientifica italiana e del grande pubblico l’integrazione delle cure palliative nella gestione dei pazienti con tumori solidi ed ematologici.

19 maggio 2023, ore 10:00-16:30
Hotel Donna Camilla Savelli, via Garibaldi 27, Roma
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Il ruolo delle cure palliative precoci e simultanee in ambito oncologico ed ematologico è ormai sempre più importante. La letteratura internazionale ha ampiamente dimostrato i grandi benefici, sia dal punto di vista clinico sia di qualità di vita per il paziente e il caregiver, che possono derivare da un approccio che ne prevede l’integrazione nel percorso terapeutico.

L’incontro – organizzato dalla Fondazione GIMEMA, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia – vedrà la partecipazione di esponenti di primo piano della Società italiana di ematologia (SIE), della Società italiana di ematologia sperimentale (SIES), dell’Associazione italiana di oncologia medica (AIOM), nonché di relatori di fama internazionale provenienti dagli USA e dal Canada. La segreteria scientifica è affidata al dottor Fabio Efficace, a capo dell’Unità di Qualità di Vita del GIMEMA, e al professor Mario Luppi dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.

Il congresso si rivolge a biologi, infermieri, psicologi e a tutti i medici chirurghi che svolgono le proprie attività in ematologia, geriatria, medicina interna, oncologia, radioterapia, patologia clinica, medicina generale, cure palliative, continuità assistenziale, psicoterapia. Sarà inoltre aperto anche alle associazioni di pazienti, nell’ottica di un sempre maggior coinvolgimento del paziente nelle scelte terapeutiche.

 

 

L’iscrizione è gratuita e si effettua online cliccando qui, oppure collegandosi al sito www.ercongressi.it, accedendo alla sezione “I nostri congressi/2023”.
Posti disponibili fino ad esaurimento.

Il congresso è accreditato presso il Ministero della Salute e prevede l’erogazione di cinque crediti formativi ECM.