La quota 5×1000, ricevuta dal Ministero della Salute nell’anno 2018, ci ha permesso di raggiungere questi obiettivi
Rendiconto di assegnazione risorse 5 x 1000 per l’anno 2018
Titolo del progetto: NP 20-346 CML Survey Covid
Abstract dei risultati ottenuti:
L’obiettivo di questa iniziativa del WP GIMEMA Leucemia Mieloide Cronica è stato quello di stimare, in questa emergenza legata al COVID-19, il numero di pazienti in trattamento con TKIs con infezione da coronavirus, per valutarne soprattutto l’intensità. Nel Maggio 2018 su J Gen Virol (Jeanne Sisk et al.) è stato riportato il ruolo dei TKIs, in particolare di imatinib, nel bloccare la fusione della proteina S appartenente alla superficie virale con le membrane cellulari, e questo ruolo sembrerebbe impedire l’endocitosi necessaria all’attivazione virale del Sars-COV, del MERS-CoV e del IBV. Alla luce di questi risultati si è ritenuto estremamente importante avere un quadro della situazione in Italia, nei pazienti affetti da sindromi mieloproliferative croniche.
La survey ha raccolto dati relativi al periodo febbraio-aprile 2020 di 45 centri GIMEMA.
Titolo del progetto: NP 20-347 MPN Survey Covid
Abstract dei risultati ottenuti:
L’obiettivo di questa iniziativa del WP GIMEMA Neoplasie Mieloproliferative Croniche è stato di stimare il numero di pazienti in trattamento con Ruxolitinib che hanno sviluppato infezione da coronavirus e, soprattutto, valutarne l’intensità.
L’impiego del farmaco Ruxolitinib, sin dai primi studi in vivo (COMFORT trial), ha dimostrato una riduzione del livello di citochine, in particolare IL6 e TNFa. Per tale ragione si è reso estremamente utile, in questa emergenza legata al COVID-19, avere un quadro della situazione italiana nei pazienti affetti da sindromi mieloproliferative croniche.
La survey ha coinvolto 35 centri GIMEMA.
Titolo del progetto: NP 20-362 Survey Covid
Abstract dei risultati ottenuti:
Lo scopo della survey è stato quello di analizzare l’impatto della pandemia da COVID-19 sul numero di diagnosi e sulla gestione delle leucemie acute, con particolare attenzione all’eventuale ritardo diagnostico e di trattamento. A tal fine, la survey è stata suddivisa in 2 fasi: nella prima fase sono stati presi in considerazione i mesi dicembre 2019-maggio 2020; nella seconda fase sono stati presi in considerazione i mesi giugno-dicembre 2020. Questo approccio ha consentito di includere sia la prima sia la seconda ondata della pandemia, così come un periodo di controllo. L’analisi è stata eseguita sulle survey compilate dagli sperimentatori che hanno partecipato a entrambe le fasi (n=34).